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  • Immagine del redattoreDavide Ferraris

Il complesso Monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo

Aggiornamento: 30 apr 2020



La regolarità della pianura che circonda Bosco Marengo è interrotta da una imponente struttura: si tratta del Complesso Monumentale di Santa Croce.

L’esistenza di questa struttura si deve interamente a Michele Ghislieri nato a Bosco Marengo nel 1504, divenuto Papa nel 1566 con il nome di Pio V e canonizzato nel 1712.

Teologo e inquisitore domenicano, questo Pontefice, l’unico di origini piemontesi, viene ricordato per la severità con cui fece applicare i decreti del Concilio di Trento, per la riforma del clero e della Chiesa (lotta al nepotismo, allontanamento di sacerdoti considerati indegni, pubblicazione del Catechismo romano) e, in politica estera, per la difesa del Cattolicesimo.

Considerato patrono delle isole maltesi per i suoi interventi (anche economici) a favore dei Cavalieri di Malta che avevano fermato l’avanzata del sultano ottomano Solimano, egli decise, nella seconda metà del XVI secolo, di far edificare nel suo paese natale un convento domenicano.

Il complesso è caratterizzato dalla presenza di due chiostri sui quali si affacciano il refettorio, la biblioteca a tre navate e i locali che sono stati destinati ad ospitare il museo.

Inaugurate nel 2011, le sale museali custodiscono opere di grandissimo pregio ed importanza tra le quali possiamo ricordare non solo la grande tavola del Martirio di San Pietro da Verona ma anche oggetti, paramenti sacri e volumi legati alla famiglia del pontefice o utilizzati originariamente nella chiesa e nel convento.

Il nucleo di opere forse di maggior pregio è composto però dalle tavole che costituivano la cosiddetta macchina vasariana, ossia il maestoso altare maggiore della chiesa commissionato da Pio V a Giorgio Vasari.

Il progetto ideato dal celebre artista toscano prevedeva una struttura lignea, realizzata dal fiorentino Giovanni Gargioli, sulla quale furono poi inserite le opere eseguite, tra il 1567 e il 1569, dal Vasari e dai suoi aiuti (i dipinti furono realizzati a Firenze e poi inviati a Bosco Marengo).

Nel 1710 il capolavoro vasariano fu smantellato e sostituito dall’attuale altare, mentre i dipinti furono ricollocati in varie parti del complesso (in chiesa è collocata la tavola principale, firmata dal Vasari, raffigurante il Giudizio Universale).

Un’ultima curiosità: la chiesa, come tutto il convento, e le opere esposte in museo sono di proprietà del Fondo per gli Edifici di Culto o FEC (ente che fa riferimento al Ministero dell’Interno), ma sono dati in concessione al Comune di Bosco Marengo che li gestisce in collaborazione con l’Associazione Amici di Santa Croce.

 


 


Papa Pio V, al secolo Antonio Michele Ghislieri (Bosco Marengo, 17 gennaio 1504 – Roma, 1º maggio 1572), è stato il 225º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, sovrano dello Stato Pontificio, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 7 gennaio 1566 alla sua morte.



 


Ritratto del Cardinale Bonelli, opera di Scipione Pulzone del1586


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