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Immagine del redattoreDavide Ferraris

Il Santuario di Monte Spineto

Aggiornamento: 12 mar 2020


 

Una visita al Santuario di Monte Spineto, a Stazzano, costituisce un’occasione imperdibile non soltanto per godere di un bellissimo panorama ma anche per ammirare una ricchissima collezione di ex voto.

Nelle sale adibite a museo sono conservati, infatti, numerosi doni realizzati con differenti tecniche e svariati materiali (carta, legno, lamiera, tessuto, plastica, ceramica).

In alcuni casi si tratta di dipinti, in altri di ricami, in altri di fotografie, in altri ancora di oggetti donati dai fedeli come ringraziamento per una guarigione miracolosa o una disgrazia sventata.

Il primo passo da compiere per esplorare e comprendere correttamente la storia antichissima di questa particolare categoria di manufatti, è essere consapevoli che qualsiasi oggetto può diventare, potenzialmente, un ex voto.

Studi archeologici ed antropologici hanno dimostrato che fin dall’antichità gli uomini hanno presentato offerte e doni alle proprie divinità per assicurarsi protezione o per manifestare gratitudine.

Con la diffusione del Cristianesimo, le stesse offerte che in precedenza venivano portate nei templi greci o romani furono poste dinnanzi agli altari dedicati ai santi o alla Vergine: un “passaggio di consegne” che la Chiesa Cattolica non vide in modo molto positivo poiché temeva fortemente che questi doni diventassero oggetto di superstizione popolare.

Nonostante queste perplessità, gli ex voto sopravvissero e continuarono ad essere realizzati e donati giungendo fino ai giorni nostri.

Le offerte votive costituiscono una testimonianza fondamentale dell’evoluzione non solo delle forme di devozione ma anche della nostra cultura.

Negli ex voto dipinti possiamo osservare infatti i cambiamenti avvenuti nella società, nei rapporti tra le classi sociali, nella scienza medica e nei sistemi di trasporto, senza dimenticare le numerose informazioni che possiamo trarre sulla nascita e sullo sviluppo di nuove professioni o sulla mancanza di sicurezza sul luogo di lavoro (causa di innumerevoli incidenti).

Ciò che non si deve mai dimenticare ammirando queste opere è che dietro ad ogni immagine votiva, e più in generale ad ogni ex voto, si cela una lunga tradizione, una serie di regole compositive ben precise (a cui gli artisti specializzati in questo settore si dovevano attenere), una ricca simbologia andatasi formando nel corso dei secoli e, naturalmente, una profonda e sentita devozione che accomuna fedeli di qualsiasi provenienza ed estrazione sociale.

 


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